Il cambiamento in psicoterapia

Cambiamento in psicoterapia - Dott. Valeria Bigarella
Cambiamento in psicoterapia – Dott. Valeria Bigarella

Come funziona la psicoterapia e in che modo può aiutarci a cambiare?
Quali meccanismi regolano il processo di cambiamento? Che cosa la distingue dalla semplice “chiacchierata” con un amico?

Tutti gli studi sull’argomento concordano sull’importanza di un fattore: il rapporto di fiducia col terapeuta. E’ fondamentale che il terapeuta metta a proprio agio il paziente, facendolo sentire accolto, compreso, ascoltato e non giudicato. L’atteggiamento empatico nei confronti della sofferenza del paziente lo farà sentire libero di aprirsi, confidarsi e affidarsi all’altro. Ma questo, in effetti, potrebbe farlo anche un amico particolarmente sensibile o chiunque sappia qualcosa di empatia. Anche la consapevolezza che il terapeuta sia lì appositamente per cercare di aiutarlo, sempre disponibile e accogliente, ha la sua importanza. Ma, di nuovo, c’è anche chi è così fortunato da avere amici o familiari molto disponibili.
Ciò che invece un non esperto non può fare è fornire al paziente un modello che spieghi la sua sofferenza, dalle sue origini ai meccanismi che mantengono il problema. Chi lotta – spesso in completa solitudine – contro ansia, paure e pensieri ossessivi, proverà già un sollievo enorme a comprendere le ragioni della propria sofferenza e a scoprire di non essere il solo a vivere una situazione simile, ma che altri prima di lui hanno affrontato e superato quegli stessi problemi. Rendersi conto che spesso anche i comportamenti apparentemente più assurdi e disfunzionali hanno in realtà una loro ragion d’essere, basata sulla storia personale e su valutazioni spesso catastrofiche ed estremistiche della realtà, permette già di uscire dall’isolamento e dalla vergogna.
Ma, per quanto possa essere d’aiuto, tutto ciò ancora non basta per superare i propri problemi.
Il cambiamento non avviene mai senza fatica e senza impegno. E’ necessario che qualcosa cambi anche nel quotidiano, che ciò che viene discusso durante le sedute trovi poi un modo per essere messo in pratica nella vita di tutti i giorni. Altrimenti il sollievo rischia di essere molto temporaneo.
Ad esempio per chi soffre d’ansia un primo passo sarà capire che evitare le situazioni ansiogene porta ad un sollievo solo temporaneo, che non fa che confermare le proprie paure. Comprendere questo meccanismo è fondamentale, ma il passo successivo sarà cambiare il comportamento, smettendo di evitare le situazioni temute e affrontando l’ansia che tali situazioni provocano. Solo allora sarà possibile un vero cambiamento, solo passando attraverso l’esperienza. Il terapeuta sosterrà questo processo, suggerendo strategie efficaci di gestione dell’ansia e dei pensieri che la generano. Inoltre il terapeuta farà in modo che l’esposizione alle situazioni temute sia graduale, alla portata del paziente: la cosiddetta “terapia d’urto” ovvero buttarsi alla cieca contro ciò che maggiormente si teme, è infatti un falso mito, che rischia di indurre nuovi traumi!

Spesso una parte importante della terapia consiste nel lavorare sui propri pensieri negativi, sostituendoli con altri più efficaci. A volte si tratta di dover accettare situazioni spiacevoli, come un lutto, una separazione, una malattia. Un primo passo sarà capire che continuare a pensare che “è ingiusto, non doveva succedere” oppure “avrei dovuto evitarlo” serve solo a prolungare il dolore. Ma scoprire un modo nuovo, alternativo, di pensare è il passo successivo, quello che conduce al vero cambiamento e che richiede tempo e pratica.

In altri casi si tratta invece di imparare come rapportarsi agli altri in modo migliore, ad esempio con tecniche di assertività che permettano di non subire passivamente la volontà altrui. Saper far valere le proprie ragioni, saper rifiutare una richiesta troppo onerosa, capire di non essere obbligati a compiacere sempre gli altri: sono tutte abilità sociali che possono essere apprese. Ma non basta che il terapeuta le spieghi, non bastano gli esempi e le simulazioni fatte in seduta: bisogna imparare a farlo nella vita quotidiana. Vincendo le resistenze dettate dalla paura.

Si parte con piccoli cambiamenti, che però mettono in moto un meccanismo virtuoso, dimostrando che cambiare è possibile.
Il terapeuta avrà il compito fondamentale di incoraggiare e sostenere questo percorso di cambiamento, mostrando come poco a poco ci siano miglioramenti e spingendo a non scoraggiarsi di fronte alle prevedibili difficoltà. Dovrà inoltre evitare che il paziente pretenda risultati eccessivi in un tempo troppo breve: il percorso deve essere graduale, ed è fondamentale valorizzare i piccoli traguardi. Guardare subito al risultato finale può essere frustrante, perchè la strada appare lunga e tutta in salita. Ma dopo un po’ di tempo, voltandosi indietro, ci si renderà conto di quanto sia importante il percorso fatto!

Una volta ottenuto un cambiamento soddisfacente, sarà poi importante mantenerlo. Perchè purtroppo, i vecchi schemi di pensiero e di comportamento tenderanno a ripresentarsi. Il terapeuta farà presente questo rischio e aiuterà il paziente a preparare opportune strategie per prevenire e gestire eventuali ricadute.

Cambiamento in psicoterapia: consulenza psicologica a Pisa – Dott. Valeria Bigarella

Scegliere di affidarsi ad uno psicologo significa scegliere di stare bene!

Il mio studio si trova a Pisa, in Via XXIV Maggio, 107.
Contattami per prenotare il tuo primo appuntamento.